Se è vero che la tradizione del caffè è legata a Napoli, la cultura dei Caffè è decisamente milanese. Si, perchè a Milano da sempre ha contato di piu’ non cosa si beveva, ma dove!
Milano può vantare anche una ricca tradizione culinaria di origine popolare che in sordina sta riuscendo a tenere il passo con i tempi che cambiano. Nell’ immaginario comune Milano è la città dell’innovazione, del cambiamento, delle mode che cambiano e delle nuove tendenze. Ed è sicuramente così, ma non solo. Non tutti sanno che in città c’è anche una fortissima presenza di botteghe storiche che conservano un’atmosfera d’altri tempi. Caffè, ristoranti o pasticcerie gestiti quasi sempre da una stessa famiglia, che negli anni hanno saputo mantenere la propria specificità e diventare un punto di riferimento per il quartiere in cui sono collocate e per l’intera città. La maggior parte di questi locali ha ottenuto dal Comune di Milano il riconoscimento di Bottega storica di Milano e può vantarsi di poter apporre una targa d’oro come elemento distintivo e garanzia di qualità nel tempo. Abbiamo visto durante il tour I Segreti di Brera quella apposta all’Antica Erboristeria di Brera, acquistata poi dalla famiglia del Signor Carlo Erba, da cui nacque l’impero di una delle piu’ note case farmaceutiche italiane, abbiamo parlato del Bar Jamaica sempre a Brera, ma Milano può vantare di avere più di 500 botteghe storiche.
Durante questo tour passeggeremo per le vie del centro di Milano alla ricerca di Caffè e Botteghe storiche per assaporare un’atmosfera d’altri tempi.
A Milano la cultura dei caffè ha origine durante la dominazione austriaca in cui si sviluppa un forte interesse legato a questi luoghi pubblici, che nel giro di poco tempo diventano dei punti di incontro sia per uomini che donne, dove discutere, parlare dell’attualità e filosofeggiare. La borghesia milanese scende in strada e fa dei Caffè i luoghi di ritrovo, opponendosi all’abitudine dell’aristocrazia di frequentarsi nei salotti privati: col passare del tempo i Caffè divennero anche luogo di patrioti e cospiratori. Molti caffè storici non esistono più, inghiottiti dalla Milano che corre del Novecento, ma altri resistono ancora nel trambusto cittadino. Il Camparino in Galleria per esempio, recentemente rinnovato, era il Caffè preferito dal Re Umberto I, ma anche il Biffi o il Cova, che un tempo vicino al Teatro alla Scala, sono due dei Caffè storici di Milano. Al Savini per esempio il tavolo 7 era riservato sempre per la Callas e pare che qui Marinetti abbia scritto il Manifesto del Futurismo. Ma all’ombra della Madonnina deliziano da anni i palati di milanesi e turisti anche Gelaterie che, senza prezzo aggiuntivo, servono il caffè insieme a palline di gelato al torroncino.
Ma cosa si poteva acquistare in questi Caffè? Avete mai sentito parlare degli ambrogiotti, o della barbajada? Di quest’ultima bevanda calda ne abbiamo parlato nella visita sul Natale, ormai sconosciuta ai più, ma che per fortuna si ha ancora la possibilità di poter gustare ancora in alcuni Caffè di Milano.
Spesso si dice che a Milano non ci siano piatti tipici: ormai la vita frenetica quotidiana e la nuova filosofia dello street food ci impongono di dedicare ai pasti poco tempo della nostra giornata, ma a Milano, magari da gustare durante un pranzo domenicale o una cena romantica, di tipico non esiste solo il Panettone e la Cotoletta ( la cui origine è contesa con la vicina Austria) Alcuni ristoranti meneghini preparano i piatti tipici della tradizione milanese, dai Mondeghili ai nervetti, dalla Cassoeula al bollito all’ossobuco con risotto allo zafferano.
Conosceremo alcune prelibatezze tipiche meneghine e assaporeremo l’atmosfera della Milano del passato per capire come era concepito il caffè e che significato aveva, ma cercheremo anche Pasticcerie, Botteghe e ristoranti d’altri tempi che si nascondono dentro al caos del centro milanese.
Perchè essere aperti al futuro vuol dire conoscere anche quello che fa parte del nostro passato!
…e per concludere tutti a bere dal Drago Verde!
Informazioni pratiche
Costo del tour: 14 euro per adulti, 8 euro per ragazzi under 14 anni, gratuito per bambini under 8.
Pagamento in loco o anticipato via bonifico.
La cifra comprende visita guidata condotta da Valeria, amplificatore voce in caso di gruppi numerosi, tessera fedeltà.
Durata del tour: 2 ore
Ritrovo: Piazza Belgioioso. L’incontro con la guida per il check in è fissato sempre 10 minuti prima dell’orario di visita.
Due giorni prima della visita vi verrà inviata una mail di promemoria con ulteriori dettagli per l’incontro.
Visita NON teatralizzata, totalmente in esterno e confermata anche in caso di pioggia o maltempo.
Prenotazione obbligatoria dal contact form, per il regolamento completo consultare qui