Il Liberty è uno degli stili artistici che più contraddistingue il panorama culturale della nostra città e fra le zone di Milano che manifestano espressamente questo stile, come la zona di Porta Venezia, il Cimitero Monumentale merita sicuramente una menzione di rilievo.
Il cimitero Monumentale è un vero e proprio museo a cielo aperto e in quanto luogo rappresentativo della borghesia milanese di fine Ottocento, non ha potuto che riflettere il gusto di quella classe sociale che trasformò Milano in Capitale dello stile liberty. Fu proprio in quest’ultimo che si sviluppò il più importante laboratorio in città di scultura liberty. Così come per i palazzi, la borghesia milanese dell’epoca trovò infatti nella scultura funebre un ulteriore elemento per aumentare il proprio prestigio e per lasciare imperitura memoria di sè.
Sinuosità, eleganza lineare e decorativa sono gli elementi tipici di questo stile. Una passeggiata tra i viali alberati del Monumentale permette di cogliere i vari sviluppi di questo stile che, con la sua raffinatezza e i tratti dolci delle forme e linee, contribuì a togliere al tema del distacco l’acerbità dello strazio e all’immagine del dolore sostituisce quella di una soffusa malinconia.
Vedremo opere dei più importanti architetti e scultori dell’epoca, come Sebastiano Locati, autore dell’acquario civico di Milano, Leonardo Bistolfi e la sua Edicola Toscanini, Egidio Boninsegna, Alfredo Sassi, per citarne alcuni.